Istruzione
Il MoVimento promuove una scuola aperta a tutti senza distinzione di razza, religione, ceto sociale e cultura di provenienza. L'istruzione fino a 16 anni è obbligatoria e gratuita. L'istruzione e la formazione sono libere e libera ne è la gestione. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole, istituti di educazione e agenzie di formazione che diversifichino l'offerta sul territorio regionale, senza oneri per lo Stato, come previsto dall'art. 33 della Costituzione. Il MoVimento promuove inoltre il recupero della verità storica regionale e la sua valorizzazione su scala nazionale.
Partecipazione e trasparenza
La partecipazione nasce dalla necessità dei cittadini di difendere i beni comuni. Il diritto alla partecipazione trova un suo fondamento giuridico esplicito nell'art. 2 della Costituzione ed è sancito da molte norme e convenzioni europee recepite dallo Stato italiano, come la convenzione di Aarhus, alle quali il MoVimento fa riferimento.
Il MoVimento propone un sito regionale per la tracciabilità di tutti i fondi europei; una webcam in consiglio regionale e in tutte le commissioni nelle quali saranno presenti i consiglieri del MoVimento; un portale del MoVimento in cui i cittadini possano proporre leggi da sottoporre al consiglio e l'esposizione online delle proposte di legge presentate dagli eletti del MoVimento per tre mesi, per recepire i commenti dei cittadini.
Antimafia
Il MoVimento propone l'attivazione di strumenti di controllo atti a prevenire le infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti pubblici. A tale scopo, promuove l'istituzione di un registro degli appalti, ovvero un albo pubblico che registri vincitori, perdenti e offerte per tutti gli appalti assegnati. Per l'accesso agli appalti pubblici, propone inoltre la sostituzione dell'attuale autocertificazione in favore della reale certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura.
Il MoVimento ritiene inoltre indispensabile che la Regione si costituisca parte civile nei processi di camorra.